Una carriera costruita all’insegna dell’intuizione, della capacità gestionale, della coerenza, del coraggio e della convinzione nelle proprie idee. Una carriera infine, costruita “sul campo” attraverso l’impegno e l’incessante lavoro quotidiano e l’insostituibile insegnamento dell’esperienza diretta: elementi che oggi fanno di lui uno dei leader del settore e lo pongono all’attenzione del mercato come una moderna figura di imprenditore: manager, produttore discografico ed editore.
L’attività di scouting e l’intramontabile curiosità e passione nello scoprire e valorizzare talenti nel mondo dello spettacolo sono le linee guida che nel corso della sua carriera hanno contraddistinto Rolando D’Angeli che ha visto crescere e affermarsi numerosi artisti nel mondo della musica.
Sono oltre 40 i paesi del mondo nei quali Rolando D’Angeli ha prodotto spettacoli e diffuso musica italiana. Tra i protagonisti ricordiamo: Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Ornella Vanoni, Domenico Modugno, Umberto Tozzi, Mike Francis, e Nek
Attraverso le sue società che oggi fanno di lui uno dei leader del settore si pone all’attenzione del mercato come una moderna figura di imprenditore: manager, produttore discografico ed editore.
Conobbi Bobby Solo, e colsi l’opportunità proponendomi come suo manager. Sempre nello stesso periodo misi sotto contratto il giovane, e l'allora poco conosciuto Michele Zarrillo
Rolando D'Angeli
stabilii un sodalizio artistico e professionale con Loretta e Daniela Goggi, per le quali progettai e allestii uno spettacolo di grandissimo successo.
Rolando D'angeli
Nel 1981 fu la volta di Pupo, mentre il 1984 fu l’anno in cui incontrai Umberto Tozzi, personaggio d’indiscutibile popolarità ma che attraversava in quel periodo, un prolungato e delicato momento di flessione. Pertanto studiai un’operazione che avrebbe potuto rilanciare l’autore di “Gloria” ai suoi consueti parametri internazionali. In occasione di un viaggio a Londra visitai dunque la mitica Royal Albert Hall e ne rimasi affascinato.
Rolando D'angeli
Un artista prima dei concerti pretende che nel camerino ci siano fiori, quadri e tappeti persiani; un altro perde a carte il compenso guadagnato per le sue esibizioni; un cantante poi, prima di salire sul palco del Festival di Sanremo con il brano che lo renderà famoso, è preso dall’ansia per un mal di gola. Rolando D’Angeli, tra i più rappresentativi manager della canzone italiana, racconta la sua vita di successi e peripezie esilaranti svelando i trucchi del mestiere per costruire una star. “Il venditore di stelle”, arricchito da una presentazione di Dario Salvatori e dalle testimonianze inedite di Pupo, Umberto Tozzi, Bobby Solo, Loretta Goggi, Renato Zero, Maurizio Costanzo e Giorgio Assumma, è un ritratto senza veli dello star system. Inoltre, D’Angeli apre il cassetto dei suoi ricordi più intimi raccontando un’infanzia e un’adolescenza vissute in povertà nella periferia romana del secondo dopoguerra. Eppure, tra le macerie di un paese tutto da ricostruire, non ha mai smesso di credere che i sogni fossero il nutrimento quotidiano per raggiungere i traguardi più lontani.